E’ davvero incredibile quanto l’ignoranza di un popolo sia direttamente proporzionale alla sua manipolazione da parte dei poteri forti.
Per ignoranza non si intende in questo caso il livello di studi accademici, se laureati, diplomati o altro, ma si intende quella mancanza di basi conoscitive che ci permettono di costruire in noi una concezione ampia della realtà. Il nozionismo fine a se stesso o la conoscenza pilotata (Pasolini la chiamava cultura omologata) sono l’esempio lampante di cosa sia davvero l’ignoranza. “La scuola” dovrebbe fornire le basi per sapersi informare e non costruire delle barriere alla conoscenza e alla ricerca della verità. Ma questo è un altro problema.
Ci siamo ritrovati a scrivere questa introduzione, ma la nostra intenzione era quella di spiegare in parole semplici il meccanismo diabolico della “riserva frazionaria” del sistema bancario. Poco prima dell’inizio della stesura ci siamo accorti che in rete, su Facebook e su giornali online come “il giornale” e “il fatto quotidiano” girano voci riguardo a una proposta di rivoluzione che ha come atto quello di invitare i cittadini a ritirare i soldi dalle banche.
“Armiamoci e partite”. Cantona fa il rivoluzionario: «Ritirate i soldi dalle banche», “Rivoluzione? Via tutti i soldi dalle banche” L’idea di Eric Cantona spopola sul web (non avevamo dubbi).
Troppo facile la battuta su Cantona che ha preso una “cantonata”, soprattutto perchè la cantonata è riservata ai correntisti, a noi cittadini e non a lui. Non è certo la prima volta che cogliamo con le mani nel sacco certi giornali che sottovalutando la loro ignoranza diffondono menzogne, dando un’idea distorta della realtà e soprattutto distogliendo lo sguardo dei cittadini dai veri problemi. Di seguito l’ultimo esempio di cui si è parlato molto (e non certo sui canali preferenziali di regime):
Illudere il popolo per fare notizia? No grazie. Ma il rifiuto di questa metodologia di informazione è l’ora che venga gridato da tutti e non solo da pochi. Da mesi insistiamo nell’invitare quante più persone possibili ad auto educarsi alla libera informazione autonoma, a diventare investigatori al servizio di se stessi, a cercare le fonti e incrociarle, a voler sapere, a metterci del proprio, a impegnarsi nel volersi informare, a iniziare a rifiutare l’indottrinamento passivo da parte dei media. Anche un blog indipendente e non a scopo di lucro può essere pericoloso se non si ha la cultura dell’auto informazione, anche il nostro blog.
La vera volontà di volersi informare porta ad essere informati.
Ed è così che ci ritroviamo a scrivere l’ennesimo articolo per difendere i concittadini dall’ennesima truffa, dall’ennesima illusione. Il titolo dell’articolo è stato cambiato tempestivamente, in quanto l’originale doveva essere “Ritiriamo tutti i soldi dalle banche? Abbiamo una brutta notizia da dare”. Finita la premessa d’urgenza, passiamo alla notizia così come era da programma.
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Ritiriamo tutti i soldi dalle banche? Abbiamo una brutta notizia da dare.
Uno degli articoli che ha riscosso maggior successo in rete in questi ultimi giorni è il seguente: Il “signoraggio” bancario spiegato a mio figlio. Un difetto di questo articolo è sicuramente la sua lunga stesura, in quanto abbiamo appositamente evitato ogni forma di sintesi, occupandoci di illustrare dalle origini ad oggi il funzionamento del sistema bancario in modo totalmente “decompresso”, riga per riga, domanda per domanda.
Sempre nel suddetto articolo è illustrato abbondantemente il meccanismo della cosiddetta “riserva frazionaria”, ma crediamo sia il caso di scrivere alcune righe specifiche per rispondere alla domanda dei lettori che vogliono sapere: “Possiamo noi tutti ritirare i nostri soldi dalle banche?“. La risposta non è Si o No, è ovviamente più articolata, statistica, ma non aspettatevi nulla di buono.
Secondo il meccanismo della “riserva frazionaria” le banche sono autorizzate ad avere una liquidità pari al solo 2% dei risparmi versati dai correntisti. La riserva frazionaria è un diabolico meccanismo statistico basato sul fatto che solo una piccolissima percentuale della popolazione va a ritirare i soldi contemporaneamente. Questo che significa? Tradotto in soldoni significa che su 100 correntisti bancari solo i primi due riuscirebbero a ritirare tutti i contanti depositati, mentre gli altri novantotto rimarrebbero a secco (assumendo, per semplificare, che tutti i correntisti abbiano versato la stessa quantità di risparmi).
E’ vero che se si va in banca a ritirare 10.000€ questi ci vengono dati (magari facendoci aspettare qualche giorno, non verranno consegnati sull’unghia il più delle volte) e molti correntisti in tutto il mondo lo hanno fatto, ma non può trasformarsi in un’azione o protesta di massa… purtroppo. Chi ha ritirato i suoi soldi dalle banche è stato sicuramente lungimirante, soprattutto se ha trasformato il contante in beni reali, immobili oppure oro.
Spieghiamo ancora più dettagliatamente attraverso un altro esempio pratico: prendiamo una banca, diciamo la “Banca popolare degli strozzini”, la BPS. Questa banca ha 100 correntisti e ognuno di questi ha depositato 10.000€ di risparmi. La banca in totale ha fatto depositare 1.000.000€. Ora la banca applica il criterio stabilito dalla comunità europea (idem per gli USA) della riserva frazionaria secondo la quale al massimo il 2% dei correntisti verrà a chiedere i soldi allo sportello contemporaneamente. Quindi che fa? Prende 980.000€ e li investe in obbligazioni vincolate o li presta. Questo significa che la banca può avere come liquidità solo 20.000€, ma non significa che se i correntisti chiedono soldi oltre i 20.000€ la banca fa arrivare il furgone blindato con le banconote legittimamente richieste! Assolutamente no. La banca non può disporre di una somma di denaro totale oltre i 20.000€ perchè i 980.000€ li ha vincolati o prestati e non li può toccare, ne avere!
Questo significa che il totale dei risparmi del popolo è disponibile solo fino a che i soldi restano in banca. E’ paradossale, ma è finanza, è economia bocconiana, non è una teoria, è la triste realtà.
Vincolare o prestare i 980.000€ significa che la banca non possiede quei soldi. Quindi nessuna class action potrà svincolare tale denaro perchè questo è sparpagliato tra milioni di azionisti e debitori! La banca non è più titolare di quella liquidità. La banca investe quei soldi che vanno dispersi nel calderone del mercato a debito e dei derivati bancari. La banca guadagna gli interessi su questo investimento. Quando il vincolo sarà sciolto (e purtroppo la banca in questo non ha alcun potere decisionale) allora la banca riavrà indietro i suoi 980.000€ più gli interessi e avrà guadagnato dal nulla, senza fare niente, e con il nostro denaro. Ma questi soldi non verranno mai svincolati, o meglio verranno sempre reinvestiti e vincolati nuovamente perchè solo così una banca e tutto il sistema bancario può reggere ed è su questo che si basa da secoli e prescinde dal concetto di “signoraggio bancario”.
Tutti dobbiamo sapere cos’è e come funziona la riserva frazionaria.
Andiamo oltre esemplificandola ulteriormente affinchè si abbiano le basi per poterla spiegare a tutti facilmente: assumiamo che la nostra macchina rappresenti i nostri risparmi, il parcheggio la banca e il parcheggiatore il direttore della banca. Noi parcheggiamo la macchina per 2 ore e andiamo al cinema con la famiglia… a questo punto il parcheggiatore, durante la nostra assenza, presta a nostra “insaputa” la nostra macchina a terzi e si fa pagare a ore dicendo “questa è disponibile per 2 ore e se la vuoi mi devi dare 10€ l’ora”. Quando noi ritorniamo a riprendere la macchina non è il parcheggiatore che paga a noi una parte del guadagno per aver prestato a nostra “insaputa” l’auto, ma siamo noi che diamo al parcheggiatore i soldi del parcheggio! Quindi il parcheggiatore guadagna da tutti e il parcheggio diventa sempre più ricco. Noi autorizziamo le banche a fare questo nel momento in cui firmiamo “i papiri” all’atto dell’apertura del conto.
Il sistema si basa sul virtuale, di reale non c’è più niente… nemmeno i nostri risparmi. Ripetiamo: chi ha ritirato i propri risparmi dalle banche è stato lungimirante, altri lo faranno, ma sarà per pochi, per non più del 2% della popolazione.
A fronte di un azione di massa pari al 2% della popolazione, le banche e il sistema crollerebbero (e questa è cosa buona…), mentre il 98% dei risparmiatori perderebbe tutti i suoi risparmi (e questa non è cosa buona!). Non credete alla storia della garanzia del FMI sui nostri risparmi, perchè il FMI (fondo monetario internazionale) i fondi non li ha più e si sospetta che non li abbia mai avuti. Qualsiasi economista ve lo confermerà, tranne che il vostro direttore di banca…
A noi l’amara consolazione di aver illustrato un problema che si vuol far credere non esista.
La soluzione a questo problema? Ne abbiamo parlato nel blog ed esistono soluzioni brillanti studiate e proposte da illustri e accreditati esperti. Ne parleremo prossimamente avvalendoci del loro diretto contributo.
Per dubbi o chiarimenti su quanto esposto rimandiamo alla lettura integrale dell’articolo sopra citato: Il “signoraggio” bancario spiegato a mio figlio
A noi tutti la prossima mossa, ma in coscienza conoscenza. Teniamoci informati.
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15 settembre 2011 a 17:14
Caspita ho capito fin troppo la triste verità. Quindi non c’è scampo qui si rischia di perdere i risparmi di una vita….. che sistema di……
Mi fa altrettanto piacere, però aver compreso che c’è la possibilità di uscirne da questa situazione….bene, anzi benissimo, vi seguirò per capire come.
15 settembre 2011 a 17:18
Questo sistema, ci ha letterarmente devastati. Bisogna eliminarlo è ricominciare, altrimenti qui si finisce male, anzi siamo verso la strada giusta………
AGIRE, AGIRE E ANCORA AGIRE….
6 aprile 2012 a 10:20
hai proprio ragione. bisogna agire. oggi stesso vado a ritirare i soldi dalla banca, chiudo il conto e verso tutto sul libretto postale. ADDIO BANCHE ASSASSINE
13 febbraio 2014 a 18:49
dalla padella alla brace!!!!!!
15 settembre 2011 a 17:21
Visto l’aria che tira mi sa tanto che facevano bene i miei nonni con il cosidetto metodo della mattonella…
15 settembre 2011 a 19:56
Ci hanno deriso per anni quando i direttori di banca ci dicevano “suvvia, non vorremo mica tenere i soldi sotto una mattonella….” … e loro sapevano. Se il popolo in massa dovesse capire che sono stati imbrogliati con l’intento di imbrogliare credo che i direttori di banca se la passerebbero molto male. Se la passeranno molto male?!!
16 settembre 2011 a 12:08
Cantona che ha preso una “cantonata”. AHAHAHAHAH Stupenda.
Sapete qual’è la cosa buffa da quello che ho capito sia dai miei studi che da quello che avete scritto voi? Che il problema più grave è la riserva frazonaria e non il “signoraggio” (che VOI giustamente menttete tra virgolette).
Però la moda è parlare del “signiraggio” e va buono !!!
Guardate come anche le rivoluzioni seguano oggi solo MODE.
Parole sagge: Henry Ford e il signoraggio
“E’ un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perchè se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina” (Henry Ford)
Ford mica si riferiva al “signoraggio”, ma alla riserva frazionaria e al fatto che le banche fanno soldi dal nulla usando i nostri soldi e non dandoci niente in cambio se non fregature!! Però Ford parlava di signoraggio!!! MA DAI!!
Bravi come sempre!
GEKOS
16 settembre 2011 a 19:41
Visto tutto quello che sto imparando sul signoraggio, mi auguro che al più presto si scateni davvero sta RIVOLUZIONE.
16 settembre 2011 a 19:49
Quella di Henry Ford è una premonizione. Il momento è arrivato, il popolo comprende… mettiamo la parola FINE a questo sistema di imbroglioni.
4 novembre 2011 a 00:05
volevo dire…hem!!!! e se trasferiamo i nostri risparmi su un conto estero tipo Regno Unito e altro? che ne pensate?
6 agosto 2012 a 16:55
L’arroganza di Banca Intesa San Paolo nei confronti della Magistratura di Ragusa supera pericolosamente ogni limite, non solo la banca ha nascosto alla Procura di Ragusa il c/c 10/645629 ed il borsino azionario BAV, ma poi, non ha mai chiarito con la cliente Campo Innocenza Maria come invece gli era stato chiesto dalla Banca d’Italia, come lo stesso dott. Roberto Traini titolare di Divisione di Torino mi ha dichiarato.
La gravissima arroganza di Banca Intesa San Paolo nell’avere ignorato le continue richieste e diffide della povera Innocenza Maria, ed hanno aspettato ignorandola. Sì, aspettando, e nel frattempo è morta. Ma Intesa San Paolo era a conoscenza che Innocenza Maria era malata e voleva sapere come può svanire nel nulla il suo conto corrente 10/645629, ma hanno atteso che morisse senza mai dare nessuna risposta.
Tutto questo non fermerà mai, mai, la mia richiesta di sapere dove sia finito questo conto corrente 10/645629 e che cosa ha indotto Intesa San Paolo Corrado Passera a rischiare l’osso del collo nascondendo alla Magistratura questo conto corrente.
Intesa San Paolo Corrado Passera dovrà dare conto alla storia ed alla civiltà della povera Innocenza Maria, morta stremata dalla lunga battaglia con la banca.
In memoria di Campo Innocenza Maria, vittima innocente di Intesa San Paolo Corrado Passera.
Nicastro Damiano -RAGUSA
4 settembre 2012 a 02:56
Presentate dall’On.le A. Borghesi e dall’On.le D. Scilipoti, due interrogazioni parlamentari per Campo Innocenza Maria, morta nel dolore di chi si è vista privare sparire all’improvviso nel nulla il proprio c/c 10/645629 ed il borsino azionario BAV nascosti da Corrado Passera Banca Intesa San Paolo alla Procura di Ragusa, i quali non hanno mai risposto alla Banca d’Italia sugli Esposti-Denuncia del 30 dicembre 2009 di Campo Innocenza Maria in cui li accusava.
Damiano Nicastro – RAGUSA
http://parlamento.openpolis.it/atto/documento/id/87013
http://www.ilgiornalediragusa.it/notizie/cronaca/42148-ragusa-conto-corrente-sparito-interrogazione-in-parlamento-di-idv.html