Il bel paese, il nostro, è bello sul serio, ma se nella valutazione della bellezza dovessimo metterci anche la correttezza e la professionalità con cui è governato, allora sarebbe veramente brutto.
Purtroppo dobbiamo aprire gli occhi e finalmente capire che il termine “Democrazia” è totalmente sconosciuto alla classe politica italiana, i signori dei palazzi del potere sono assolutamente convinti di governare un loro feudo personale così come sono convinti che gli Italiani siano loro vassalli da usare come ritengono opportuno ed a cui non vanno date spiegazione e quando proprio sono costretti a dover sbiascicare qualche motivazione lo fanno in modo incomprensibile e con evidente strafottenza. Ma come è possibile che dei politici eletti dal popolo possano comportarsi come i feudatari di un tempo che governavano per diritto di nascita? In effetti non dovrebbe essere possibile, nei fatti lo diventa perché il cittadino chiamato a votare ha ben poco da scegliere, un sistema elettorale gessato costringe l’elettore a fare scelte obbligate e così il potere resta sempre nelle stesse mani. Dalla prima alla seconda Repubblica non ci sembra vi siano stati cambiamenti, a parte la presenza di quei personaggi che in qualche modo superarono la bufera, gli altri sono tutti parenti, figli o ex appartenenti agli entourage dei vecchi politicanti. Insomma ci hanno spacciato per fresca una minestra riscaldata. E la casta non ha mutato i suoi metodi di sfruttamento di un popolo troppo abituato a sopportare, troppo alieno a qualsiasi forma di protesta decisa e risolutiva. Noi italiani abbiamo imparato troppo bene a sopportare tutto, ad ingoiare rospi grandi quanto elefanti, a sopportare ciò che in altre nazioni causerebbe rivolte sanguinose e rovesciamenti violenti di regime. E meno male, dirà qualcuno, e meno male dico anch’io, ma non esiste solo la violenza per cambiare le cose, esistono sistemi incruenti ma altrettanto efficaci. Certo non è la banale, seppur gradevole e divertente, satira politica che ci viene propinata in tutte le salse, è una forma di intrattenimento, niente altro. Ai politici non importa nulla di essere messi alla berlina, di essere cazzeggiati, di essere presi per i fondelli, a loro importa solo che il tutto resti una nota di costume, una sorta di sport nazionale, “parla male del politico”, purchè poi tutto finisca lì e loro sanno bene che tutto finisce con la battuta del comico di turno, con la risata a denti stretti del telespettatore teleidiota, convinto che realmente una risata cambierà il mondo. Una risata al massimo ti rallegra la serata, ti alleggerisce, o meglio te ne da la sensazione, l’incazzatura per esserti trovato a metà mese senza più un Euro. E intanto mentre ti intontiscono di paroloni senza senso per spiegarti che dovrai fare altri sacrifici, che i tuoi figli non troveranno lavoro, che tu andrai in pensione giusto in tempo per pagarti il funerale, se pure ci arrivi alla pensione, loro continuano a godersi la vita. Quando vedi e senti i politici piangere lacrime di coccodrillo e solidarizzare con i poveracci che tirano la cinghia è il momento di preoccuparsi, è il momento di dotarsi di mutande di ferro, c’è pericolo, credetemi c’è pericolo.
Certo ben altra cosa sarebbe se tutti ci rendessimo conto che destra o sinistra, centro un po’ a destra e un po’ a sinistra non sono altro che un’associazione a delinquere, un’accozzaglia di estorsori che privano noi del necessario pur di aver loro il superfluo ed anche di più. Non siamo così ingenui da sperare di veder realizzare la vera democrazia ma non possiamo tollerare lo strapotere e la protervia di questa oligarchia.
Siamo persone perbene e pacifiche, ma voi pensate di potervi approfittare in eterno della nostra bontà cari signori della politica?
Luigi Orsino
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10 novembre 2011 a 08:32
Complimenti! Seguo il suo blog e leggo con interesse i suoi post, che condivido. Abbiamo in comune almeno due prerogative: siamo liberi pensatori e non ci manca il coraggio di dire pane al pane e vino al vino. Anch’io ho un blog che va controcorrente (http://giuseppebresciani.blogspot.com) e credo che abbiamo il dovere di resistere e lottare – in modo pacifico e a colpi di idee – per un un mondo migliore. Continui così. Sono convinto che saprà risvegliare molte coscienza assopite. Giuseppe Bresciani.
10 novembre 2011 a 10:13
Tutto quello che i politici fanno è permesso da noi cittadini. Quando ce ne renderemo conto tutti e faremo una vera rivolta, allora le cose potranno davvero cambiare.
10 novembre 2011 a 10:16
Come vorrei che tutti questi approfittatori facessero la fine che meritano. Mentre loro si custodiscono il portafogli noi italiani stiamo soprofondando sempre più.
Sono d’accordo con te alice, facciamogli capire di chi è realmente il potere….italiani svegliatevi!!!!!
10 novembre 2011 a 14:28
TUTTI A CASA C’E’ BISOGNO D’ARIA NUOVA!!!!!!!!!