Rudo de Ruijter Ricercatore indipendente Paesi Bassi
[Leggi l’editoriale aggiornato qui: MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) o ESM – Colpo di stato in 17 paesi !!]
Osservazione preliminare: non confondete il MES con i due fondi correnti di salvataggio che sono EFSM e EFSF.
Come accennato nel precedente articolo su questo argomento “MES, il nuovo dittatore europeo“, i ministri delle Finanze dei 17 paesi europei hanno firmato un trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (MES), il cui obiettivo è quello di fare sborsare ai cittadini le centinaia di miliardi a vantaggio dei fondi di salvataggio dell’euro e di soffocare i parlamenti nazionali.
Bruxelles apparentemente non vuole che siate al corrente del contenuto di questo trattato. Fino al giorno della redazione di questo articolo, ho potuto trovare unicamente un esemplare in inglese sul net (mentre il 96,5% della popolazione dell’area dell’euro parla altre lingue!).
(La foto non è per uso commerciale)
Fatto assai bizzarro, la firma di questo nuovo trattato europeo non è stata affatto notata dalla stampa internazionale, benché fosse presente alla conferenza di annuncio (Vedi foto sopra). Forse è perché Juncker l’annunciò brevemente in francese prima di proseguire la conferenza in inglese?
Del resto molti giornalisti confondono ancora questo nuovo trattato MES con i suoi predecessori (illeciti): il Meccanismo europeo di Stabilità finanziaria (MESF) e il Fondo europeo di Stabilità finanziaria (FESF), più noti in inglese come European Financial Stabilisation Mechanism (EFSM) e European Financial Stability Facility (EFSF). Il FESF ha una capacità di stanziare crediti per un importo di 440 miliardi, dal 27 ottobre fino a un tetto di 1000 miliardi di euro, cioé 3300 euro per eurocittadino! Il MES invece è illimitato.
Qualche deputato che ha sentito parlare del MES crede falsamente che conserverà il suo potere attraverso il ministro delle Finanze, tuttavia visto che quest’ultimo sarà promosso alla carica di Governatore del MES, non avrà più conti da rendere al parlamento nazionale (né a chiunque altro) per le decisioni che dovrà prendere in ambito MES. Se il Parlamento ratifica il trattato, questo trattato internazionale diventa prioritario rispetto alle legislazioni nazionali.
Al momento di scrivere, il trattato deve ancora essere ratificato dai parlamenti nazionali dei 17 paesi a meno che non venga fatto notte tempo nel silenzio stampa generale.
Per une breve presentazione del trattato del MES, rinvio al video di meno 4 minuti su YouTube:
MES, un colpo di stato in 17 paesi
Se per colpo di stato si intende la presa del potere reale e la limitazione del potere del Parlamento nazionale democraticamente eletto allora il Trattato che istituisce il MES è un colpo di Stato effettuato in 17 paesi contemporaneamente.
Ciò è’ totalmente in armonia con la filosofia della Commissione europea che secondo il suo presidente Barroso deve diventare il governo economico dell’Unione che deve definire le azioni che i governi nazionali devono eseguire (28.09.11) [1].
Il Meccanismo europeo di Stabilità (MES) non è tanto un meccanismo quanto una nuova amministrazione dell’Unione europea (UE). Lo scopo dichiarato è quello di erogare prestiti (a condizioni strette) ai paesi dell’eurozona che non possono più adempiere ai loro obblighi finanziari. Rileverà i compiti di FESF e EFSM citati sopra e sarà gestito da un Consiglio dei governatori composto dai 17 ministri delle Finanze dei paesi dell’eurozona situati nell’Unione europea.
Il trattato del MES recita all’articolo 8 che l’organismo disporrà di un capitale sociale di 700 miliardi di euro. Poi all’articolo 10 si precisa che il Consiglio dei governatori può decidere di mutare l’importo e di adeguare l’articolo 8 in conseguenza. All’articolo 9 si prevede che il Consiglio dei governatori potrà esigere in qualsiasi momento il versamento del capitale sociale non ancora versato (in meno di 7 giorni!). Cioé si prevede che il MES potrà esigere senza limiti il pagamento dei paesi membri. Il trattato non prevede alcun diritto di veto per i parlamenti nazionali.
Unanimità
Ai sensi dell’articolo 5.6, il Consiglio dei governatori dovrebbe adottare le decisioni di cui sopra all’unanimità. Il Consiglio al completo deve votare “a favore”.
A prima vista è molto strano che il funzionamento del Trattato dipenda integralmente dall’unanimità dei 17 ministri delle Finanze dell’eurozona. Se si considerano le difficoltà attuali per raggiungere un accordo unanime sulla concessioni dei prestiti già promessi alla Grecia, è un fatto imprevisto che l’Unione europea possa costruire un trattato basato unicamente sul principio dell’unanimità, anche se essa a priori è difficilmente raggiungibile.
L’eurozona è un un variegato riflesso delle diversità dell’Europa: i Paesi Bassi, il Belgio, il Lussemburgo, la Germania e la Francia e poi l’Irlanda, il Portogallo, la Spagna, l’Italia, Malta, la Grecia, la Slovacchia, la Slovenia e, infine, l’Estonia e la Finlandia. In realtà, i 17 ministri costituiscono un’assemblea eterogenea. Ognuno rappresenta un paese con interessi diversi. E ci aspettiamo l’unanimità, da loro? Com’è possibile?
Per capire meglio, dobbiamo ampliare la visuale. Nel MES sono i 17 ministri delle Finanze che votano su tutte le decisioni importanti, ma ci sono anche altre persone presenti a tutte le loro riunioni, ufficialmente con lo statuto di “osservatori”. Perché questi ministri hanno bisogno di osservatori? Per garantire che stiano facendo quello che devono?
Ci sono tre osservatori:
- il membro della Commissione Europea responsabile per gli Affari economici e monetari,
- il Presidente dell’Eurogruppo (un club informale di questi 17 ministri delle Finanze)
- il Presidente della Banca Centrale Europea! [2]
Quindi, se non si riesce a ottenere l’unanimità spontaneamente dai 17 ministri delle Finanze, sarà l’influenza degli osservatori che aiuterà a raggiungerla? Per capire quale influenza possano avere la Commissione Europea e la Banca Centrale Europea sui nostri ministri, guardiamo da più vicino.
Chi sono i ministri delle Finanze?
Beh, di solito sono persone che vanno e vengono. Nella maggior parte dei casi sono nominati dopo le elezioni legislative nazionali, puntualmente seguite da mercanteggiamenti per formare una coalizione a discapito di qualsiasi promessa elettorale poi seguiti da lacerazioni interne per le cariche più importanti come il Ministero degli Interni, dello Sviluppo economico e del Tesoro.
Sono per lo più persone arriviste che ambiscono a una carriera politica e che sono stati incoraggiati dai partiti politici. Nella migliore delle ipotesi, hanno le capacità per guidare un ministero: possono ricevere l’incarico della Difesa e poi essere nominati in seguito a dirigere il Ministero dell’Istruzione o degli Affari sociali. La conoscenza della materia è generalmente considerata meno importante della capacità dirigenziale.
L’economia non è la finanza
Ed è così che ad esempio nei Paesi Bassi abbiamo un ministro delle Finanze, Jan Kees de Jager, che sebbene sia ornato di diplomi d’economia, inizialmente non dava l’impressione di capire un granché di finanza. Una delle sue prime idee è stata quella di proporre una legge che vietasse d’incoraggiare le persone ad andare a ritirare i soldi in banca. Jan Kees, lo sappiamo che le banche non hanno soldi! Per ogni euro che i clienti di una banca come ING (la maggiore banca olandese) depositano sul conto, la banca ha solo 3 centesimi a disposizione. Chi andrebbe quindi a fare la fila per queste somme? E poi, fintantoché la banca centrale non vuole che una banca fallisca, essa può resistere indefinitamente alla corsa agli sportelli con fondi presi in prestito.
I neoministri delle Finanze sono generalmente felici di essere arrivati così in alto nella loro carriera ma entrano in un mondo che conoscono poco o affatto. È il microclima delle istituzioni finanziarie internazionali e dei numeri con infiniti zero. Può bastare un momento di distrazione per sbagliarsi di decine di miliardi di euro. Il Primo ministro olandese Rutte e il ministro delle Finanze olandese Jan Kees de Jager si sono sbagliati di 50 miliardi di Euro parlando dei fondi di soccorso europei [3]. Questi ministri appena nominati costituiscono una preda facile per i consulenti della BCE e dal FMI, che vengono a spiegare loro come funziona e cosa ci si aspetta da un buon ministro delle Finanze.
Nel caso in cui i ministri delle Finanze conoscessero un minimo di nozioni di economia, dovrebbero sapere che l’esperienza dell’euro è destinata al fallimento. Era già risaputo nel 1970, agli albori del progetto, ciononostante alcuni banchieri e politici testardi hanno spinto lo stesso l’idea della moneta unica. Il problema è che una moneta unica può funzionare solo in una zona economica omogenea. [4] [5] [6] Ecco perché.
Il giogo del tasso di cambio fisso
Quando i consumatori di un paese dalla produttività minore prefescono acquistare prodotti importati più economici e migliori, il debito estero aumenta mentre contemporaneamente la produttività nazionale diminuisce. Se il paese ha la sua moneta, può quindi svalutarla. Ciò renderà più cari per i cittadini i beni importati e meno cari i prodotti esportati per i paesi esteri. Si ridurrà il debito e aumenterà la produttività. Le svalutazioni erano comuni, prima dell’euro ma adesso, con l’euro, è come se avessimo un tasso di cambio bloccato. I paesi meno produttivi vengono catturati come topi in una trappola: non possono più uscire dal debito. Ecco perché la strada intrapresa di aiutarli indebitandoli ulteriormente è una scelta come minimo bizzarra per non dire dannosa.
Viva il mercato unico dei capitali
Non dimentichiamo che questi paesi non avevano grossi problemi insormontabili al momento della loro entrata nell’area dell’euro, altrimenti non sarebbero stati ammessi. In realtà, i problemi sono iniziati proprio con la loro adesione all’euro, perché contemporaneamente la libera circolazione dei capitali diventava realtà. Le banche dei paesi che erano già nell’eurozona accorrevano per erogare mutui a tasso agevolato ai nuovi cittadini dell’euro, e visto che con lo stesso capitale, le banche sono autorizzate a fornire il doppio dei mutui per la casa rispetto ai prestiti per altri scopi, sono state finanziate soprattutto le case. I banchieri non hanno tenuto conto del fatto che la gente non ha bisogno solo di un posto dove vivere ma anche di un reddito per rimborsare i prestiti. Avrebbero dunque dovuto finanziare anche le attività economiche ma non è stato il caso. Così la prima serie di cittadini europei si è ritrovata indebitata senza potere rimborsare il debito: crollo del mercato immobiliare, fallimento di imprese e fornitori, quartieri di case vuote e non finite.
Le regole problematiche dell’euro
Si noti anche che i “paesi problematici” sono stati designati tali unicamente perché non rispettavano i criteri richiesti per l’eurozona, cioè un deficit di bilancio del 3% del PIL e un debito pubblico di massimo il 60% del PIL. [7] Solitamente non pone alcun problema il fatto di avere un debito pubblico del 120% se esso è controbilanciato, come nel caso della Grecia, da asset/beni pubblici. E neanche un deficit di bilancio superiore al 3% dovrebbe essere un problema per un paese. In realtà, l’unico problema è che i requisiti di Maastricht si sono avverati non realisti. Quasi nessuno dei paesi membri li ha rispettati: vuol dire che chi li ha creati è scemo? E con gli autori, anche i ministri che hanno promesso di rispettarli? Si tratta comunque del metodo più semplice per creare una crisi.
Pecora nera
Poiché quasi nessun paese rispettava i criteri, bisognava deviare l’attenzione concentrandola sull’alunno più indisciplinato. Per la Grecia, è stata montata tutta una campagna diffamatoria, alla quale hanno partecipato anche dei politici olandesi bugiardi. La Grecia avrebbe truccato i conti del debito [8], i Greci sarebbero pigri e andrebbero in pensione troppo giovani e così via dicendo [9]. Rapidamente la Grecia fu attaccata e cominciò a dovere pagare interessi sempre più alti per i suoi prestiti. Per fortuna i suoi compagni di classe dell’euro erano disposti ad aiutarli, Jan Kees promise persino che ci avremmo guadagnato.
Il denaro è potere
Finito di manipolare la vittima designata nei problemi – ricordo che la Grecia non aveva problemi insormontabili al momento di entrare nell’euro – si comincia ad applicare la politica del bastone e della carota : ti prestiamo tot a condizione che… Il FMI vanta mezzo secolo di esperienza con questo tipo di abuso di potere. Ha applicato questa politica deliberatamente in molti paesi in via di sviluppo. Innanzitutto indebita il paese in modo tale che non possa neanche più rimborsare gli interessi. Sono prestiti concessi per progetti determinati, normalmente gestiti da società estere, quelle stesse che incassano il denaro dei prestiti. Il paese si ritrova con il debito. Poi si vende tutto quello che ha valore nel paese ad investitori esteri e naturalmente il governo deve tagliare tutte le spese fino al midollo mentre il popolo sanguina, così si capisce che il FMI è il padrone.
Investito dal potere della Commissione europea
Sebbene l’articolo 122.2 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) [10] consenta al Consiglio europeo di fornire assistenza finanziaria ai partner in difficoltà (su proposta della Commissione europea), i lupi della Commissione europea non potevano resistere alla tentazione di creare il proprio FMI, o più precisamente, un fratello europeo, che lavorasse in collaborazione stretta con il esso.
L’hanno tempestivamente istituito a maggio e a giugno 2010, EFSM ed EFSF, ma su base temporanea e con una base legale carente. La capacità di prestito di EFSF è stato recentemente aumentato a 440 miliardi (1320 € per cittadino).
Il successore è il MES. Firmato l’11 luglio 2011, è in attesa della ratifica dei parlamenti nazionali entro il 31 dicembre 2011. Il MES sarà un organo permanente e avrà facoltà di richiedere somme illimitate alle casse statali, prestandole a rischio e a spese dei cittadini dell’euro. Inizialmente dotato di un capitale di 700 miliardi (2.100 € per cittadino), si parla già dell’eventuale necessità di aumentarlo a 1.500 – 2.000 miliardi …
L’emendamento all’articolo 136
Il MES si basa su una modifica dell’articolo 136 del TFUE del 23 marzo 2011 [11], che in realtà rappresenta un aumento del potere dell’Unione europea. E poiché questo emendamento si basa sull’articolo 48.6 del trattato sull’Unione europea (TUE), è tutto illegale [12]. Ma a Bruxelles se ne fragano e persino i parlamenti nazionali non trovano le regole della democrazia abbastanza importanti per rifiutare questa costruzione illegale. Perché la conseguenza sarebbe che la gente dovrebbe prima votare l’ampliamento di potere di Bruxelles. E il popolo ‘scemo’ voterebbe sicuramente contro.
Il MES avrà il potere di svuotare le casse degli Stati, senza che i parlamenti possano opporvisi. Inoltre, questo emendamento – letteralmente – rende possibile una serie di altre istituzioni antidemocratiche che con la scusa di combattere l’instabilità della zona euro, potrebbero limitare gli effetti della legislazione nazionale e dei diritti dei cittadini.
Colpisci e terrorizza
Creare una crisi e prendere il potere. E’ proprio quando il paese è completamente disorganizzato, che si possono riordinare gli affari come si vuole. Si tratta di uno scenario violento che i sostenitori dell’economia ultraliberista hanno applicato per decenni in molti paesi, come l’Inghilterra, la Polonia, la Cina, il Sudafrica, la Russia e gli Stati Uniti. Mi riferisco a un dei libri più chiarificatori della nostra epoca: “La dottrina dello shock” di Naomi Klein (da leggere!)
Ora è il turno della Grecia. La diffamazione ha sortito i suoi effetti. I cittadini degli altri paesi dell’euro non protestano, al massimo protestano contro le eventuali perdite del loro denaro, che i fondi pensioni hanno investito. Ma se riflettono un attimo, capirebbero che un giorno, forse domani, anche loro potranno essere manovrati dai debiti, dai fondi di salvataggio. Potrebbe succedere in quattro e quattr’otto, con la miccia di un titolo alla ribalta nella stampa come ad esempio “Il Crédit Agricole rischia il fallimento”.
Circolo vizioso
Poi con il panico appositamente creato, i parlamenti accettano le misure di emergenza, che non avevano nemmeno previsto fosse possibile varare alla vigilia. Ora i capitali dei fondi di salvataggio devono anche servire a salvare le banche. Abbiamo quindi creato un circolo vizioso: le banche che causano i problemi, possono beneficiare, direttamente o indirettamente, dei finanziamenti di emergenza, e prestare in modo ancora più temerario, poiché le eventuali perdite saranno pagate dai cittadini dell’eurozona! [questo è vero per i paesi al di là delle Alpi semmai, visto che tutti i rubinetti del credito sono chiusi in Italia avvalorando in pieno la mia ipotesi del drenaggio dai PIIGS agli altri paesi e banche d’Europa, NdTr].
Abbasso l’unanimità
Torniamo al MES. Il trattato può funzionare, o essere nullo a seconda che i 17 Ministri delle Finanze trovino l’unanimità o meno. La Commissione europea e la BCE confidano nella propria influenza per mettere d’accordo i diciassette.
In realtà, non è necessario che tutti i 17 siano d’accordo. Una decisione è anche valida quando i ministri non sono tutti presenti. Ogni ministro rappresenta un numero di voti, proporzionale al capitale sottoscritto dal suo paese (cfr. Appendice sotto). Quando i due terzi dei ministri che rappresentano i due terzi dei voti totali sono presenti, possono votare validamente. E il fatto di non votare non impedisce la decisione unanime, purché non intervenga alcun voto contrario.
In teoria, un ministro testardo di un piccolo paese potrebbe quindi guastare la festa. Sia detto in particolare che dovrà anche avere molto coraggio. Barroso non vuole più che ciò possa accadere, perciò vuole modificare tutti i trattati dell’UE in modo che le decisioni non debbano essere prese all’unanimità. Per il MES, ad esempio, significherebbe che se la Germania, la Francia, l’Italia e i Paesi Bassi sono d’accordo, gli altri 13 non avranno più voce in capitolo. Viva la dittatura di Bruxelles! Viva l’Unione Europea!
Immunità
Siamo già stati abituati al fatto che gli amministratori e i rappresentanti del popolo non amano rispondere delle proprie parole e azioni. Ma al MES, esagerano veramente: le norme sono state stabilite in modo tale che tutto il personale e tutti i partecipanti potranno fare o lasciare fare quello che vorranno, senza dover rendere conto ad alcun parlamento, ad alcuna amministrazione né ad alcuna magistratura. Al massimo, un ministro delle Finanze potrà essere sostituito da un altro, che godrà immediatamente degli stessi privilegi esorbitanti. Un furfante non potrebbe desiderare migliore rifugio!
Conclusione
L’Unione Europea annovera tra i suoi principi dichiarati il libero mercato. Quasi tutti hanno capito che la deregolamentazione delle banche, la privatizzazione delle infrastrutture e l’abolizione delle missioni del governo ci portano a una società irta di difficoltà e tormentata dalle crisi. Questi principi sono obsoleti. I loro paladini non potranno che imporli con la violenza. La Grecia non sarà l’ultima vittima.
Appendice
Ripartizione dei voti dei governatori del MES, proporzionale al capitale sociale sottoscritto.
ESM Member |
Number of shares |
Capital subscription (EUR) |
Regno del Belgio |
243 397 |
24 339 700 000 |
Repubblica Federale tedesca |
1 900 248 |
190 024 800 000 |
Repubblica d’Estonia |
13 020 |
1 302 000 000 |
Irlanda |
111 454 |
11 145 400 000 |
Repubblica ellenica |
197 169 |
19 716 900 000 |
Regno di Spagna |
833 259 |
83 325 900 000 |
Repubblica francese |
1 427 013 |
142 701 300 000 |
Repubblica italiana |
1 253 959 |
125 395 900 000 |
Repubblica di Cipro |
13 734 |
1 373 400 000 |
Granducato di Lussemburgo |
17 528 |
1 752 800 000 |
Malta |
5 117 |
511 700 000 |
Regno d’Olanda |
400 190 |
40 019 000 000 |
Repubblica d’Austria |
194 838 |
19 483 800 000 |
Repubblica portoghese |
175 644 |
17 564 400 000 |
Repubblica di Slovenia |
29 932 |
2 993 200 000 |
Repubblica slovacca |
57 680 |
5 768 000 000 |
Repubblica di Finlandia |
125 818 |
12 581 800 000 |
Total |
7 000 000 |
700 000 000 000 |
Sorgente e Riferimenti
[1] Barroso, le 28 september 2011 http://euobserver.com/19/113760
[2] Ufficialmente la Banca centrale europea non è un organo dell’Unione europea. * La BCE è di proprietà delle banche centrali dell’eurozona, che a loro volta, sono indipendenti dai governi nazionali, nel senso che non ne prendono gli ordini. Esse sono guidate da Consigli di soggetti privati. L’euro non appartiene quindi né all’UE né ai governi nazionali, ma a un cartello di banchieri indipendenti dai governi, a Francoforte, la città dei Rothschild. L’Unione europea non può ordinare niente alla BCE, ma vice versa la BCE ha il potere di farlo all’interno dell’UE. Essa dirige il Sistema europeo di banche centrali, che è, dal canto suo, un organismo dell’Unione europea. La BCE, insieme alle banche centrali della zona euro, sono membri di questo organismo. O come complicare tutto per dare il potere di un organismo ufficiale alle società private.
* http://www.europarl.europa.eu/parliament/expert/displayFtu.do?id=73&ftuId=FTU_5.2.html&language=en
[3] Vrijspreker le 22 juillet 2011 *
Traduzione: Il governo olandese e la Commissione europea si contraddicono sul volume del pacchetto di aiuti alla Grecia. Secondo il ministero delle Finanze ammonta a un importo di 109 miliardi di dollari, 50 miliardi provenienti da banche e da altre istituzioni finanziarie. Secondo la Commissione europea, i governi pagano 109 miliardi più 50 miliardi da istituzioni private. La banca centrale olandese casca dalle nuvole: “Anche noi vorremmo sapere che ne è”, ha detto un portavoce della DNB. La Banca centrale europea riferisce alla Commissione europea.* http://www.vrijspreker.nl/wp/2011/07/eu-euro-reddingsactie-geklungel/
[4]
Negli studi scientifici sulle “optimum currency areas” (aree ottimali per una moneta) si possono distinguere gli studi che si sono concentrati sulle condizioni necessarie da quelli che dopo il 1970 (quando i politici avevano deciso che volevano una moneta unica) si sono focalizzati sui costi e i benefici.
Roman Horvath and Lubos Komarek dans “OPTIMUM CURRENCY AREA THEORY: AN APPROACH FOR THINKING ABOUT MONETARY INTEGRATION” (2002)
“It is possible to distinguish two major streams of the optimum currency area literature. The first stream tries to find the crucial economic characteristics to determine where the (illusionary) borders for exchange rates should be drawn (1960s-1970s). The second stream (1970s-till now) assumes that any single country fulfills completely the requirements to make it an optimal member of a monetary union. As a result, the second approach does not continue in the search for characteristics, identified as important for choosing the participants in an optimum currency area. This literature focuses on studying the costs and the benefits to a country intending to participate “
“È possibile distinguere due correnti principali nella letteratura su una valuta ottimale di un’area determinata. La prima corrente si prefigge d’individuare le caratteristiche economiche cruciali per determinare dove si debba ergere la (illusoria) frontiera per i tassi di cambio (anni 1960-1970). La seconda corrente (1970-fino ad oggi) presuppone che ogni singolo paese possa soddisfare completamente i requisiti per farne un ottimo membro di un’unione monetaria. Ne risulta che nel secondo approccio non si continua nella ricerca delle caratteristiche considerate come cruciali per la scelta dei partecipanti in un’area monetaria ottimale. Questa letteratura si concentra sullo studio dei costi e dei benefici di un paese che intendesse partecipare a un’area monetaria data.”
http://wrap.warwick.ac.uk/1539/1/WRAP_Horvath_twerp647.pdf , page 7.
Friedman descrive i benefici dei tassi di cambio flessibili come segue: “Come si può vedere normalmente, i prezzi e i salari in un paese sono relativamente rigidi e [questi] fattori sono immobili tra i paesi. Di conseguenza, quando una richiesta diventa negativa o nel caso di un shock dell’offerta, l’unico strumento per evitare ulteriore inflazione o la disoccupazione è di cambiare il tasso di cambio flessibile (che significa rivalutare o svalutare la moneta ). Questo riporterà l’economia all’equilibrio iniziale interno ed esterno. (…) Con un tasso di cambio fisso, avremmo ancora l’impatto sgradevole della disoccupazione o dell’inflazione. “
http://wrap.warwick.ac.uk/1539/1/WRAP_Horvath_twerp647.pdf , page 8.
[5] Yrd. Doç. Dr. Hüseyin Mualla YÜCEOL, Mersin Üniversitesi İktisadi ve İdari Bilimler Fakültesi, Maliye Bölümü, dans “WHY THE EUROPEAN UNION IS NOT AN OPTIMAL CURRENCY AREA: THE LIMITS OF INTEGRATION” (« PERCHÈ L’UNIONE EUROPEA NON È UNÂREA VALUTARIA OTTIMALE: I LIMITI DI INTEGRAZION »)
http://eab.ege.edu.tr/pdf/6_2/C6-S2-M6.pdf , pagina 66
[6] Paul de Grauwe, parties d’un speech:
“With up to twenty-seven members instead of the present twelve, the challenge for ensuring a smooth functioning of the enlarged Eurozone will be daunting. The reason is that in such a large group the probability of what economists call ‘asymmetric shocks’ will increase significantly. This means that some countries may experience a boom and inflationary pressures while others experience deflationary forces. If too many asymmetric shocks occur, the ECB will be paralyzed, not knowing whether to increase or to reduce the interest rates. As a result, member countries will often feel frustrated with the ECB policies that do not (and cannot) take into account the different economic conditions of the individual member countries. This leads us to the question whether the enlarged EMU will, in fact, be an optimal currency area.” (…)
“If a country is hit by negative shocks brought about by agglomeration effects, the wage cuts necessary to deal with these shocks will inevitably be very large. To give an example: If Ford Motor were to close down a plant in Belgium and to invest in Poland instead, the wage cut of Belgian workers that would convince Ford Motor not to make this move would have to be 50% or more given that the wage not feasible, then flexibility dictates that the Belgian workers be willing to move.”
http://mostlyeconomics.wordpress.com/2010/06/21/were-europes-curent-problems-never-imagined/
[7] Sono le esigenze del “Pacte de Stabilité et de Croissance”.
[8] Nikolaos Salavrakos, Membro del Parlamento Europeo in “Is there a way out?”
http://www.efdgroup.eu/news/99-the-greek-fiscal-crisis-is-there-a-way-out.html
[9] Statistiche dell’OCDE
http://www.oecd.org/document/47/0,3746,fr_2649_34747_39374006_1_1_1_1,00.html
[10] Articolo 122.2 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2010:083:0047:0200:fr:PDF
[11] Resoluzion del Parlamento Europeo del 23 Marzo 2011 sul progetto di decisione del ConsiglioEuropeo modificamdo l’articolo 136 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P7-TA-2011-0103+0+DOC+XML+V0//FR
[12] art 48.6 Treaty of the European Union
Altri articoli che ti potrebbero interessare:
16 giugno 2012 a 02:17
Fino ad ora ho letto ed ascoltato dei video sul MES, ne sono rimasta scioccata.
Fino ad oggi si è parlato di democrazia e di libertà, ma ciò che sto constatando è che i passi che si fanno portano tutti in altre direzioni.
Se rifletto con molta attenzione mi accorgo che: il trattato che si vuole firmare è un trattato che non porta affatto ad una stabilità economica europea come si vuol fare credere, ma, piuttosto, porta ad un indebitamento europeo ancora maggiore di quello che si ha.
Se si legge attentamente l’articolo 10 del trattato,ci dice che queste persone, finanziere o illuminati, come li chiamano alcune persone, possono decidere del nostro futuro e metterci davvero nei guai, ma in guai molto seri più di quelli che abbiamo.
In poco tempo sono avvenuti cambiamenti in stati diversi ed in due particolarmente ITALIA e GRECIA, infatti i nostri governi sono caduti uno a distanza di 24 ore dall’altro e poi? ci domandiamo che cosa succederà nel futuro? se questi signori saliti al governo grazie a degli incompetenti come: il Sig Berlusconi, Prodi; Visco, La Russa (che è buono a sparare solo delle idiozie e non capisce neanche quello che dice lui stesso, perchè quando parla non si ascolta neanche e quindi fa ridere tutto uno stato) e tanti altri ancora che non sto a menzionare perchè la lista è troppo lunga,possono richiedere la restituzione dei prestiti che fanno quando vogliono o cambiare i termini degli accordi come piace a loro a secondo dei tempi che corrono o dei problemi che loro hanno. Questo articolo mi fa pensare al comportamento di gente che si arricchisce prestando soldi a persone nei guai e che a secondo di come si alzano la mattina o di come vanno i loro affari decidono di spellare i loro creditori.
Per me questo è un comportamento veramente ignobile e sporco, questi signori che si credono dei banchieri e degli illuminati, perchè loro si sentono così grazie ai soldi che hanno, per me sono solo delle persone che vivono solo per fregare il prossimo e per arricchirsi ancora di più a spese di interi stati e non gliene frega niente di essi.
Ho capito leggendo attentamente gli articoli “8,9,10”, che: se questo trattato viene firmato, viene firmata anche la morte dell’intera Europa, spero tanto che non lo firmino e che i problemi dei nostri stati possano essere risolti senza il loro aiuto, ma portando i nostri stati a fare dei sacrifici senza portare la popolazione all’impoverimento ed alla disperazione, sono convinta che gli stati se si riuniscono in senso buono e lottano insieme senza ricorrere a trattati assurdi, ce la possono fare, ma la prima cosa che devono fare è cambiare i loro rappresentanti e mettere gente che interessa realmente il bene del loro stato.
Se Monti vuole realmente fare del bene al’ Italia, la prima cosa che deve fare è: riprendere quei 10 milioni di euro che ha speso per delle stupide macchine bianche, quindi le riporti dove li ha presi e si faccia restituire il mal tolto allo stato, 2° cosa abbassare gli stipendi dei parlamentari e portarli a livello di un cittadino qualunque; 3° cosa: abbassarsi lo stipendio lui stesso, portarlo da 25000,00 che gli vengono elargiti a 1500,00 come qualunque impiegato che si rispetti; 4° cosa: togliere il compenso che viene elargito a ogni parlamentare per ogni seduta che avviene al parlamento;5° cosa: togliere i viaggi a spese dello stato di ogni parlamentare; 6° cosa fare controlli più specifici su imprenditori con grandi aziende e controllare se dichiarano effettivamente il reale guadagno netto e non lordo che loro hanno mensilmente o annualmente e controllare la loro dichiarazione patrimoniale e quindi sapere realmente il patrimonio che essi hanno, come fanno con i cittadini dello stato che non sono al parlamento; 7° cosa: togliere l’immunità ai primi cittadini, come si definiscono loro e controllarli in tutti i sensi.
Se Monti vuole salvare l’ITALIA deve fare questo, e già con questo se ci facciamo i conti vedremo che metà del deficit che l’ITALIA ha viene estinto, e per me solo così lui salverà il nostro paese e non certo con la firma di quel trattato.
un saluto.
8 gennaio 2013 a 05:46
This is really fascinating, You’re an excessively professional blogger. I have joined your feed and look ahead to looking for extra of your fantastic post. Also, I have shared your web site in my social networks
28 gennaio 2013 a 06:40
Hi, i believe that i saw you visited my site thus i got here to
return the desire?.I am trying to in finding issues to
improve my website!I guess its ok to make use of
some of your concepts!!
2 marzo 2013 a 03:59
naturally like your web-site however you need to
test the spelling on quite a few of your posts. Several of them are rife with
spelling problems and I find it very troublesome to inform the reality nevertheless I will surely come
again again.
25 aprile 2013 a 00:14
I think this is among the most vital information
for me. And i’m glad reading your article. But want to remark on few general things, The website style is ideal, the articles is really great : D. Good job, cheers
26 aprile 2013 a 01:09
The Japanese Banana diet works well, but honestly it
is not what helped me lose over 60 pounds safely in just a few months.
It also been said that these food must be eaten only when they are cold, fresh from the chiller or a
refrigerator. Blandness for one thing, if only because it is so very redundant.
28 aprile 2013 a 00:28
Make croutons by cutting bread into cubes;
then dip each one lightly in egg white, and fry in butter mixed
with sesame seeds. Smoking and exercise can also
stimulate the endothelial cells. My favourite expression though, is when you are told to
sit or stand in a crowded spot, and you reply ‘I can’t go there.
9 maggio 2013 a 20:16
What i do not realize is in fact how you’re not really a lot more well-preferred than you might be right now. You’re very intelligent.
You know therefore significantly in relation to this topic, made me for my
part imagine it from a lot of numerous angles. Its like men and women are not involved unless it’s one thing to do with Lady gaga! Your own stuffs great. Always care for it up!
20 maggio 2013 a 21:11
What’s up everyone, it’s my first go to see at this website, and post is
really fruitful in support of me, keep up posting such articles.
2 giugno 2013 a 02:51
Hello there! I could have sworn I’ve been to this site before but after reading through some of the post I realized it’s new to me.
Anyhow, I’m definitely glad I found it and I’ll be
book-marking and checking back often!
22 luglio 2013 a 13:08
It’s very straightforward to find out any matter on net as compared to textbooks, as I found this piece of writing at this site.
31 luglio 2013 a 18:19
Hiya! Quick question that’s totally off topic. Do you know how to make your site mobile friendly? My blog looks weird when browsing from my iphone. I’m trying
to find a theme or plugin that might be able to resolve this issue.
If you have any recommendations, please share.
Thank you!
2 agosto 2013 a 07:08
Hi there, always i used to check website posts here early in the daylight, because i enjoy to find out more and more.
6 agosto 2013 a 00:07
Thank you for the auspicious writeup. It actually was a enjoyment account it.
Glance complex to far added agreeable from you!
However, how could we keep up a correspondence?
18 ottobre 2013 a 14:51
You will be a legitimate good website owner. The website running speed can be incredible. This type of believes that you are accomplishing every exclusive tip. On top of that, A items are generally must-see. you may have done an excellent task in this subject!
7 novembre 2013 a 11:44
It’s nice to locate a web site where in fact the blogger is knowledgable.|
27 novembre 2013 a 03:56
Hello! I’m at work browsing your blog from my new iphone 4!
Just wanted to say I love reading through your blog and look forward to all your posts!
Carry on the outstanding work!
28 novembre 2013 a 05:59
An [url=http://www.adidajpsale.com]アディダススニーカー[/url] shop in Global City, Metro Manila, Philippines. [url=http://www.adidajpsale.com]アディダスカントリー[/url] AG is a German multinational corporation that [url=http://www.adidajpsale.com]adidas スニーカー[/url] and sports clothing and accessories [url=http://www.newbalancejpheya.com]ニューバランス スニーカー[/url]based in, Bavaria, Germany.Frequently [url=http://www.newbalancejpheya.com/ladies_sneaker-118-keywords.html]ニューバランス レディース[/url]mispronounced as (German pronunciation:. It is the [url=http://www.newbalancejpheya.com/running_shoes-63-keywords.html] ニューバランス ランニングシューズ [/url]holding company for the, which consists [url=http://www.longchamptop.com]ロンシャンバッグ[/url]of the sportswear company, [url=http://www.longchamptop.com]ロンシャントート[/url]Adidas golf company (including, [url=http://www.longchamptop.com]ロンシャン折りたたみ[/url]Rockport, and of Bayern Munich. Besides [url=http://www.vanssneakerjp.com]バンズ スニーカー[/url]sports footwear, also produces other products [url=http://www.vanssneakerjp.com]VANS スニーカー[/url]such as bags, shirts, watches, eyewear, and- and [url=http://www.vanssneakerjp.com]バンズ スニーカー レディース[/url]clothing-related goods. is the [url=http://www.vanssneakerjp.com]VANS スリッポン[/url]largest sportswear manufacturer [url=http://www.longchamptop.com]ロンシャン[/url]in Germany and Europe [url=http://www.newbalancejpheya.com/n_b_574-127-keywords.html ]ニューバランス 574[/url]and the second biggest [url=http://www.newbalancejpheya.com/n_b_996-120-keywords.html ]ニューバランス996 [/url]sportswear manufacturer [url=http://www.newbalancejpheya.com/n_b_1400-121-keywords.html ]ニューバランス1400 [/url]in the world.
[url=http://www.adidajpsale.com ]http://www.adidajpsale.com [/url]
[url=http://www.newbalancejpheya.com ]http://www.newbalancejpheya.com [/url]
[url=http://www.longchamptop.com ]http://www.longchamptop.com [/url]
[url=http://www.vanssneakerjp.com ]http://www.vanssneakerjp.com [/url]
12 dicembre 2013 a 02:03
It truly is in point of fact a terrific along with practical part of data. My business is satisfied for you to shared this beneficial details about. Be sure to stop us well informed in this way. Many thanks giving.
14 dicembre 2013 a 22:49
I rea this post fully concerning the resemblance of
newest and previous technologies, it’s remarkable article.
15 dicembre 2013 a 10:24
Asking questions are in fazct ρkeasant
thing if you are not understаnding anything entiгely, except thіs
post provides good understanding yet.
11 gennaio 2014 a 08:52
Hello, i feel that i noticed you visited my website thus i came to go
back the want?.I’m attempting to find things to improve my web site!I
assume its good enough to use a few of your ideas!!
12 gennaio 2014 a 01:16
Minecraft 1.2 5 avg 2013 free download full version
16 gennaio 2014 a 07:05
I will right away grab your rss as I can’t in finding your email subscription hyperlink or e-newsletter service. Do you’ve any? Kindly allow me know in order that I could subscribe. Thanks.