In questi giorni le protesi mammarie della società Pip, a Marsiglia, sono state definite cancerogene.
Queste ultime contenevano un gel al silicone a cui era stato aggiunto un additivo impiegato nell’industria petrolchimica.
Cari lettori, seguitemi in un discorso: una donna vuole essere affascinante e le protesi sono cancerogene; una donna che ha subito la mastectomia per il cancro, si sottopone ad un intervento di mastoplastica e le protesi sono cancerogene.
In questo caso la ricostruzione è fondamentale in quanto ci si sente più femminili e che succede? Si corre il rischio che “sua Altezza il cancro”, si possa ripresentare!!!
Secondo J. Paul Sartre, “l’esistenza è la negazione del presente. Esistere è come annoiarsi” e il mio stato d’animo, rasenta il pensiero dell’esistenzialismo negativo del filosofo francese.
I pazienti oncologici sono uno strumento insulso della ricerca perchè ho compreso che si cela l’interesse economico delle case farmaceutiche.
Non so perchè sono in vita, ma ho intuito che la chemioterapia su alcune persone non blocca le cellule maligne.
In questa Europa retta dalla atavica volontà di sopraffazione dei Tedeschi, chi mi dice che dietro il cancro non vi sia il dio “danaro”? In Germania alcuni medici italiani, somministrano dosi di farmaci che colpiscono la mutazione cellulare, ma sono pochi i fortunati. Perchè? Forse occorre essere simpatici, essere colti o essere intraprendenti? Cosa non deve essere divulgato? Il diritto alla salute è un diritto di tutti in teoria, ma in pratica non è così.
Nel nostro Paese la situazione è ancora più grave.
Rosa Mannetta
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I sogni
I miei sogni li ho distrutti, la risacca del mare li ha trascinati in fondo…. Sono stata lì a guardare senza pianto nei miei occhi di cemento. Desidero un’illusione che mi dia energia. Desidero vivere, ma sarà così?Rosa Mannetta
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5 gennaio 2012 a 18:56
Alcune persone senza scrupoli pensano solo al loro sporco interesse e il campo medico dà loro una splendida opportunità: “curare” … e continuare a “curare” anzichè guarire. Così i pazienti diventano “vitalizi”
5 gennaio 2012 a 21:28
Sublime sintesi.
5 gennaio 2012 a 23:22
Cari lettori vi ringrazio……per i vostri giudizi positivi. Io non faccio altro che avere il coraggio di dire la verità. Prima o poi si deve uscire dall’omertà, da quella paura che il malcostume ha creato in questi anni…….nel nostro Paese.
15 gennaio 2012 a 17:24
Cara Rosa,
è disgustoso e scioccante constatare direttamente quanto tutto il sistema sociale sia condizionato e determinato dal dio DENARO oltre ogni possibile immaginazione e troppo spesso senza nessuno scrupolo. Trovare in un professionista un amico, non motivato solo da interessi economici, che ci offra un aiuto è veramente quella boccata di ossigeno che ci permette di continuare ad avere fiducia e speranza nonostante tutto.
In Italia mi sembra di essere sempre più nel Paese dei diritti negati, della sopraffazione,delle ingiustizie, delle diseguaglianze,dei privilegi, del nepotismo, dove i diritti sono diventati “favori” e non solo per i più sprovveduti.
Sei una donna forte e coraggiosa che dopo aver affrontato tante battaglie con il “nemico” sei diventata ancora più determinata e non ti arrendi: ti stimo e sei da prendere ad esempio. Più persone come te sono la premessa per acquisire una diffusa consapevolezza della necessità di impegnarsi in prima persona e non limitarsi più solo a delegare i propri rappresentanti, la nostra voce deve giungere alle alte sfere, così distanti dal paese reale.
Anna F.
15 gennaio 2012 a 19:00
Grazie, come vedi sto lanciando il messaggio in tutta Italia e vai a leggere l’altro articolo: “non solo il cancro letale”. Baci, Rosa