Ciò che sta accadendo nel nostro Paese denota agitazioni di animi e dolori tremendi: il naufragio della “Concordia” della Costa Crociere, il “Movimento dei forconi” in Sicilia, lo sciopero dei tassisti.
Il clima di insoddisfazione è enorme. Ho avuto modo di ascoltare tanti commenti di gente comune perchè qualche giorno fa, mi sono sottoposta a dei controlli in uno studio privato di una regione lontana dalla mia, la Campania.
Ho contattato un noto professionista che non conosceva la mia storia clinica e ho preso la decisione di recarmi fuori regione per approfondire alcuni miei dubbi di natura personale.
Mi sono presentata e gli ho mostrato i vari esami diagnostici recenti. Dopo che ha visionato tutto, mi dice: “Cara amica, lei è stata graziata, lei ha risposto bene ai farmaci chemioterapici mirati. Le aggiungo che lei con il suo carattere, con questa grinta, ha sconfitto le metastasi. La chemioterapia non serve se non si ha una forza interiore.”
Io interdetta ho risposto: “Che significa? Che chi è colto, forte e impavido supera il mostro maligno?”
“Diciamo che è così. Noi tentiamo le cure per tutti, ma agli audaci proponiamo ulteriori scommesse vane o efficaci che siano. Sia chiaro, noi medici vogliamo salvare tutti, ma poi ci dobbiamo arrendere verso chi non ce la fa. Le cure per il cancro esistono, ma il problema è che ci sono troppi interessi economici che impediscono altre conseguenze positive.”
Di fronte al mio viso stravolto, mi dice: “Cara amica, dietro la ricerca c’è la politica economica degli Stati più progrediti.”
Ho salutato il professionista e poi ho augurato agli altri pazienti che attendevano il turno, un futuro sereno. Cosa dire? Io penso che siamo tutti vittime di un sistema che governa le nostre coscienze attraverso i mass media. Un esempio è l’attacco mediatico verso il comandante Schettino della Concordia, verso il suo tragico errore. Ma sarà stato solo suo questo errore o esiste qualcosa che non si deve sapere? Interrogativi banali? Mi affido a Seneca che afferma che “non tutti sanno cogliere l’essenza della vita”. Voglio credere che non sia cosi. I politici non leggono quello che scrivo perchè loro non vivono il problema della difficile quotidianità, della stanchezza infinita che opprime.
Dedico questa poesia ai lettori:
Partire
Vorrei partire per un lungo viaggio. Vorrei farlo con coraggio… Avere il sorriso, ridere estasiata.. Ammirare il mare. E poi tornare con la gioia e con la festa nel cuore. Rosa MannettaAltri articoli che ti potrebbero interessare:
4 febbraio 2012 a 03:00
In bocca al lupo Rosa. Tieni duro, ma fai quello che senti e vedrai che ce la farai 🙂
4 febbraio 2012 a 15:52
Grazie, Fabio del tuo sostegno. Lettori come te….mi danno forza. Un saluto. Rosa
5 febbraio 2012 a 13:20
Sì, cara Rosa, la forza interiore è importante soprattutto per reagire e non cadere in depressione lasciandosi andare. Le cure giuste sono essenziali ma occorre anche tanta
energia per affrontarle, come tu ben sai, siamo sempre un’unità psicosomatica.
Un abbraccio affettuoso,
Anna F.
6 febbraio 2012 a 15:28
Brava e coraggiosa!
7 febbraio 2012 a 15:51
Grazie cari lettori del sostegno…..serve non solo a me, ma a tutti gli altri miei compagni di sventura.