Ci sono storie di cronaca che ci coinvolgono, fatti politici che ci assillano, ma qualcosa mi esaspera.
I delitti di Cogne, di Avetrana, di Perugia, di Garlasco hanno riempito i cicli della nostra memoria e della nostra curiosità, ma qualcosa mi esaspera.
Cari lettori, mi chiedo: “Perchè non si parla mai di quel partito che dal dopoguerra agli anni novanta, ha distrutto la nostra anima?”. Mi riferisco alla Democrazia Cristiana, un partito che voleva rappresentare i ceti moderati della popolazione italiana. So che con queste considerazioni dovrò affrontare delle polemiche, ma ho sempre avuto un forte astio verso alcuni esponenti di quel partito stesso, verso alcuni personaggi che hanno ricoperto la carica di presidente del Consiglio dei Ministri.
In particolare ho sempre disprezzato un signore che ha seminato il clientelismo in Irpinia. Ora i figli e i nipoti hanno ereditato il suo peso politico.
Tutto ciò mi sembra un nepotismo portato alle estreme conseguenze: quando questi signori abbandoneranno il potere? Quando finirà questa alleanza tra la politica e il voto di scambio?
Ricordo che in ogni campagna elettorale, la moglie di questo signore, telefonava ai vari cittadini e chiedeva: “Ci sono ragazzi o ragazze che devono lavorare?”.
Da ciò che ascolto nei programmi televisivi e da ciò che leggo, ho compreso che siamo circondati da ideologie rancide. I politici, oggi, sono come quelli di quel partito obsoleto e vetusto.
Secondo Pier Paolo Pasolini ” la Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratico-rivoluzionarie del popolo italiano. Intorno c’è silenzio e deserto”.
Io penso che questo deserto si possa superare. La strada è lunga, ma cari lettori, proviamo a rompere il silenzio. Mi faccio forza, voglio credere che accada.
Libertà
Libertà è vivere senza ricatti senza bugie senza eresie, costrizioni. So vivere da sola, so volare nell’anima libera.Rosa Mannetta
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29 febbraio 2012 a 08:49
Sono d’accordo su tutto; ma non ho parole per la poesia. Bell.stupenda,toccante…forse direi…illuminante…
grazie per questa poesia; ritengo sempre un onore e un privilegio poter ascoltare o leggere certe ispirate parole che sovente profumano d’eternita’.
29 febbraio 2012 a 15:01
Caro lettore, grazie. Le tue parole mi giungono in un momento molto difficile della mia vita e mi convincono che devo proseguire per questa strada, inf
29 febbraio 2012 a 15:04
Scusate, volevo dire “proseguire, informare nel modo più giusto.”