Tutti conosceranno la storia dei due fucilieri di marina ingiustificatamente trattenuti in India.
I due militari scortavano una nave italiana in acque internazionali infestate da pirati, in risposta a quello che ritennero un attacco risposero in base alle regole d’ingaggio, fecero fuoco ed uccisero due uomini. In seguito la nave italiana fu attirata con l’inganno in acque territoriali indiane, posto sotto sequestro e i militari tratti in arresto ed accusati dell’omicidio di due pescatori inermi. La tesi indiana è indimostrabile in quanto tutte le prove sono sparite, l’imbarcazione dei presunti pescatori è stata fatta sparire così come ogni altra prova a discarico dei nostri militari. Il comportamento onorevole e accomodante dei Marò, che spontaneamente entrarono in territorio indiano, depone a loro discolpa.
Pertanto io non dubito sull’innocenza e sulla buona fede dei nostri militari.
Devo però dire che al coraggio di questi ragazzi si contrappone l’inadeguatezza del governo italiano sempre pronto a chinarsi innanzi a chiunque faccia la voce grossa. Essere italiani significa non essere tutelati in nessun modo, chiunque può portare offesa al popolo italiano e non doverne poi rispondere. Mi chiedo: se al posto dei nostri marò vi fossero due marines americani l’India sarebbe altrettanto intransigente?
Sperate di non dover mai contare sull’intervento del Ministero degli Esteri italiano per farvi trarre fuori dai guai mentre siete all’estero, sarete dimenticati e se mai cercheranno di far qualche cosa saranno molto di più le botte prese che quelle date. Certo non per colpa dei nostri militari ma sicuramente per colpa di chi mette paletti insormontabili ad un intervento deciso. In certi casi l’Italia preferisce mettere mano al portafogli e pagare, ciò equivale ad incentivare i malviventi a considerare gli italiani bersagli preferenziali.
Dobbiamo dunque assistere a questo ennesimo insulto al nostro, già fin troppo calpestato, orgoglio nazionale? Si!
Con una classe politica intenta ad arricchirsi a scapito di tutti noi e con tutti i mezzi a loro disposizione come possiamo sperare che prendano provvedimenti per tutelare la vita e l’onorabilità di due militari che stavano compiendo il loro dovere.
Onorabilità e dovere sono purtroppo vocaboli sconosciuti a chi occupa i palazzi del potere, certa gente riconosce validi solo i messaggi scritti sulle banconote, al posto del sangue nelle loro vene circola viscido liquido pregno di vigliaccheria e avidità.
Questi due giovani militari, con il loro comportamento marziale e responsabile, mi hanno donato un po’ di orgoglio nazionale.
Grazie, il popolo italiano è con voi. Sono sicuro che se mai succederà saprete dove puntare, in futuro, i vostri fucili.
Grazie ancora ottimi figli d’Italia
Luigi Orsino
8 aprile 2013 a 10:24
Quello che scrivi è molto vero, purtroppo. C’è di che vergognarsi per il comportamento delle nostre (nostre…insomma!) autorità. Sull’orgoglio nazionale, mi astengo da qualunque considerazione per mancanza di dati oggettivi sui quali potermi basare. Leggi pure specchi su cui potermi arrampicare. Anche se un pò invidio il tuo “patriottismo”.
8 aprile 2013 a 12:56
Caro amico, hai perfettamente ragione. Il mio “patriottismo” è reso possibile da un mio personale distinguo, non so se corretto o meno. Ritengo due entità nettamente distinte e cotrapposte la terra in cui affondano le mie radici, fatta di uomini qualunque, onesti padri di famiglia, lavoratori, gente perbene insomma e il paese politico fatto e retto da una casta di depravati delinquenti. Sai penso all’Italia come se guardassi una cartina fisica e una politica, quella fisica mi appartiene mentre la politica mi ripugna.
Comunque grazie, ottima osservazione la tua.
Luigi
8 aprile 2013 a 16:18
Monti e il suo governo mi sono diventati odiosi
I nostri marò erano in Italia, benissimo non ci voleva nulla per trattenerli bastava leggere la costituzione che vieta il trasferimento di chicchesia ad un paese ove vige la pena di morte
ciao
roberto