I primi di gennaio del 2013, una ragazzina si è gettata dalla finestra: ha voluto uccidersi. Tutto ciò è successo in provincia di Novara e dopo vari accertamenti, sono stati indagati otto minorenni per istigazione al suicidio. Perchè? Perchè è una orrenda storia di bullismo, di foto e di ricatti imposti alla ragazzina, di torbide vicende che solo gli adolescenti deviati, sanno creare. La deviazione, in questo caso riguarda la minaccia di pubblicare le foto della giovane su “internet”, foto forse compromettenti e che la stessa, non avrebbe mai desiderato che si mettessero in evidenza. I miei sono sospetti, sono supposizioni e posso immaginare il panico che ha provato questa ragazzina. E’ una vita che si è spezzata e ad ognuno di noi poteva capitare…
Ho una domanda da rivolgere agli insegnanti:” Ma quando state in classe, un segnale non arriva?” Io insegno e intuisco quando qualcosa non va. I miei alunni sono stranieri e chiarisco subito se esiste qualche malinteso ed elimino qualsiasi situazione insidiosa. Non riesco a cancellare il mobbing che vivo, ma posso educare al rispetto dell’altro, i miei allievi. Mi stupisco quando non si interviene nei casi di bullismo. E’ possibile che ci sia una profonda solitudine? E’ possibile che non si parli con i genitori? E’ possibile che la scuola sia diventata fonte di diseducazione? Si è possibile. I tagli sulla scuola conducono alla mancanza di interesse degli operatori; alla sfiducia di se stessi. E se gli stessi docenti praticano il mobbing, come il bullismo non può esplodere? Stiamo formando menti perverse e stiamo diventando esseri malvagi. Abbiamo calpestato le nostre anime.
Sartre scriveva che “giudicare è inutile…” ed io confermo che non oso giudicare una scuola allo sbaraglio ed un popolo alla deriva. La nave con i motori deteriorati, non naviga.
Rosa Mannetta
29 maggio 2013 a 04:37
È possibile scegliere un’attività di formazione che si svolga in Italia?No. L’attività di formazione deve svolgersi in un paese diverso da quello in cui il candidato risiede o lavora.
8 luglio 2013 a 21:35
Alla sig. Rosa vorrei dire che la decadenza purtroppo esige un cambio di paradigma: Non dovremmo essere piu’ genti di un Popolo,gregge,emuli o rappresentanti di qualcuno o di noi stessi,ma Individui singoli,critici, (diciamo asociali per capirci) lontani dalle masse.
Mi permetta oltre il commento sopra,di suggerirle di vero cuore il Metodo Di Bella.
Tanti Auguri. Roberto Pis.