Facendo un giro in rete e sui social network si evince che per “il popolo di sinistra” questa manifestazione dell’immacolata semplicemente non esiste. Le motivazioni si sanno: questa manifestazione non è stata “certificata” dall’ANPI né dai sindacati di sinistra. Vedi nostro editoriale al riguardo: https://pensareliberi.com/2013/12/07/9-dicembre-2013-rivolta-popolare-o-caccia-al-fascista/
I progressisti e i comunisti, come si fanno chiamare, saranno presto costretti a levarsi la parola “popolo” dalla bocca, a cancellarla dal loro vocabolario politico… avanti popolo? avanti popolo una mazza…
Ieri sera in TV una ragazza di 18 anni che ha votato Renzi alle primarie ha detto che lei crede nell’Europa perché è una conquista. Come sempre si trattava di una figlia di papà.
In una società dove regna ancora l’eco del “tutti uniti, né di destra né di sinistra” si sta allargando la forbice tra i radical chic di sinistra e i cittadini di destra, rispettivamente tra ricchi e poveri, e ancora tra benestanti e disperati. Così oggi come ieri i compagni difendono gli interessi dei ricchi e i “fascisti” quelli della povera gente.
Speriamo che la storia si ripeta.
10 dicembre 2013 a 10:06
Questo sono le zecche. Si rivelano per quello che sono proprio nei momenti cruciali.
Se non ci sono gaypride in giro o stranieri da difendere non si vedono. Appena si parla di interessi degli italiani SPARISCONO!!!
10 dicembre 2013 a 19:34
Articolo insignificante e veramente squallido.
Siamo alla goccia che fa traboccare il vaso, buona fortuna e addio.
11 dicembre 2013 a 09:31
Come detto tante altre volte, non siamo qui per far piacere a nessuno.
L’articolo è scritto appositamente con un’impronta da “commento da strada”.
In modo grezzo esprime quello che è un fatto inoppugnabile: i compagni ancora una volta, come nel 2012, hanno ritenuto opportuno disertare la manifestazione, anzi si stanno prodigando per cercare di disinnescarla.
Poi da questo fatto possono nascere tante considerazioni, tanti editoriali belli e anche qualcheduno brutto come questo.
In quanto alla “goccia che fa traboccare il vaso”… eh già, siamo proprio a quel punto.
12 dicembre 2013 a 08:14
non si disinnesca un cazzo di niente, si discute anzi, eccome, nelle piazza con i cittadini per non farsi mettere il cappello da nessuno. Men che meno dagli urlatori di piazza