Il Natale 2013 è un Natale pieno di incognite. Tutti non abbiamo il potere di acquisto di un tempo … I regali quest’anno sono necessari e non voluttuari. Ricordo che prima non mi limitavo nelle spese e adesso inizio a ponderare. Ponderare cosa? Tutto. Vita lavorativa, consumi, amicizie. Ecco il problema. E confrontandomi con altre persone, ho visto che vivono “il mio disagio”. E’ tutto cambiato. Ci poniamo in modo diverso: siamo egoisti, chiusi nel nostro mondo impenetrabile, nei problemi di sopravvivenza. E lorsignori cosa vivono? E loro vanno avanti in condizioni migliori delle nostre. I lauti guadagni assicurano una stupenda qualità della vita e non posso non affermarlo! Le signore al governo sono sempre più curate …. o no? Io vedo la povertà di tanta gente. Più di uno ha problemi a pagare le bollette della luce, dei servizi importanti. Ma desidero augurare un Natale sincero a chi non ha un tetto; un Natale sincero a chi piange una persona cara che è scomparsa; un Natale sincero a chi non ha un lavoro; un Natale sincero a chi si sente solo; un Natale sincero a chi è un soldato per avere lo stipendio a fine mese. A chiunque, auguro un Natale vero. Pasolini scriveva che “nulla è mutato in un paese dove il marciume esiste da sempre …”.
Io condivido le sue parole.
Rosa Mannetta.
24 dicembre 2013
Cultura e Società