Scrivo questo articolo e non rispetto la linea editoriale del blog. Premetto che ci sono alcune donne che con l’assegno mensile, mandano in strada i loro ex-mariti o compagni. Premetto che alcune donne non vogliono lavorare e pretendono l’assegno mensile.
La casa rappresenta i propri affetti: la sera a cena si raccontano le esperienze della giornata. La domenica, a messa, le solide famiglie sono riunite in chiesa. La domenica, si passeggia per il corso principale della propria città e magari, è tutto normale. E’ normale che i rapporti sembrino idilliaci. E’ normale che tutto appaia in un’atmosfera ideale. Atmosfera ideale. E se entriamo tra le mura di casa, cosa può succedere? Quella atmosfera ideale è proprio ideale, in casa? E’ proprio così? Racconto la storia di Maria Laura. Maria Laura insegna. La sua è una famiglia benestante a Benevento. Il marito è un ginecologo che lavora in un ospedale della Campania. Maria Luisa, ogni sera, ogni giorno subisce maltrattamenti dal professore, il marito. Parole di ogni tipo, parole offensive, parole cattive, parole crudeli e poi minacce. Se dice qualcosa…la ammazza. E lei ha paura. Ha parlato con me. Posso raccontare la sua storia. Non aggiungo commenti. Non mi sento di farli. Gibran scriveva che “bisogna accogliere la vita”. La vita di Maria Luisa, per me non è vita. E’ terrore…
Rosa Mannetta
10 maggio 2014
Cultura e Società