E’ crollato il mito del sistema economico del libero mercato: i governi sono pieni di debiti, le Borse scendono e l’industria non va. La disoccupazione resta alta e i consumi arretrano. E’ come se una persona colpita da infarto, non guarisce con una medicina, ma ha bisogno di cambiare il suo stile di vita. Ma saremo in grado di mutare le nostre abitudini? Negli anni ottanta e novanta, un gran numero di persone, poteva acquistare la casa, l’auto, il cellulare, il secondo appartamento ed altro. Ma all’alba del 2008, è iniziata la decadenza e precisamente, quando è esploso il debito privato negli Usa: per salvare gli istituti ci ha messo i soldi lo Stato che ora è indebitato a livelli notevoli. Il presidente Obama ha firmato accordi per tagli astronomici…. In Italia, il debito pubblico è sempre stato “grande” e aumenta sempre di più, ogni giorno di più, tra assegnazioni di privilegi e attuazioni di sprechi. Mi sembra che tutti noi foraggiamo…la corte di Luigi XVI. Luigi XVI fu condannato a morte, durante la Rivoluzione francese: si faccia attenzione alla storia. I privilegi non dureranno a lungo. Oggi ci sono 10 milioni di poveri. Poveri che abitano in un parco o per strada. E si tratta di persone che hanno perso il lavoro e non possono pagare un affitto, di persone che a 50 anni, non sono presi a lavorare da nessuna parte. In dialetto, queste persone vengono definite “iettate ‘nterr”, e cosa aggiungere? In questo contesto ognuno di noi, può diventare “uno iettato”. La casta ci ha resi “iettati”. Io stessa, mi sento tale. Perché? Riflettiamo: il nostro potere di acquisto è diminuito, anzi è stagnante. Le pretese del passato…non le abbiamo più. Le spese per avere una casa, tra tasse e bollette varie, sono esagerate!!!!Baudelaire scriveva che “noi laviamo le lacrime vili”. E siamo noi che ci siamo fidati di creare la casta degli avidi.
Rosa Mannetta
18 luglio 2014 a 18:54
Analisi concreta e impietosa di un collasso sociale i cui costi sono tutti a carico del più debole.
18 luglio 2014 a 19:21
Grazie…..
19 luglio 2014 a 06:24
Buongiorno anima bella , c’è posta per te qui http://violetadyliopinionistapercaso.wordpress.com/2014/07/19/award-talento-curioso-4/
Un sorriso
Viola
19 luglio 2014 a 12:06
Grazie…….Contattami sul mio indirizzo email.
3 agosto 2014 a 14:36
Mi perdoni, ma dove sarebbe la libertà in un mercato dove banche e governi decidono inflazione e valore della moneta? Quindi non parlerei di fallimento del sistema basato sul libero, xkè ad oggi non c’è libertà, ma solo vincoli tra governi (spreconi), che puntano solo a difendere le poltrone e banche, agevolate da leggi votate da poltici perlopiù votati da cittadini (ignoranti), che non vedono oltre la punta del loro naso.