I recenti avvenimenti dimostrano che gli operai siano diventati il bersaglio del potere occulto….il potere di quello tipico di un regime. Che tipo di regime? Il regime di propaganda. Questi episodi mi ricordano quelli che mi raccontavano alcuni anziani. Quelli relativi ad un periodo storico in cui tutto era propaganda. Tutto “girava”, attorno al culto della personalità di un premier…E poi il caso Cucchi, la presunta trattativa stato-mafia, gli intrighi di palazzo sono riconducibili ad una congiuntura di pensiero. Mi spiego: noi, come cittadini, non siamo liberi di pensare. Dobbiamo pensare come “pensa il regime”. Dobbiamo esprimere il pensiero di regime. Noi non siamo mai stati liberi e non lo saremo mai. Ci facciamo manovrare dal potere dell’Europa, da un occidente insicuro, da un cancelliere tedesco, da Hollande, un eterno burattino…Non è così? Vorrei sbagliarmi. Vorrei sbagliarmi. Il potere è nelle mani più improbabili, come su una barca con una falla sempre più accentuata. E si parla del debito pubblico, che lievita ogni giorno. Questa è una favola che si racconta da anni, da sempre. Mallarmé scriveva che “la noia assale il cuore…”. Questa situazione storica ci massacra nella menzogna. Lo so. Lo sento.
Rosa Mannetta
5 novembre 2014
Cultura e Società