Il momento storico è proponibile: Teresa Esposito, poetessa, docente e artista eclettica, è scesa in campo. Si è candidata per la sua amata Castellammare di Stabia. Il suo è interesse puro per la città. Lei è da sempre in prima linea nel sociale. Opera nella scuola ed è responsabile di un Istituto Comprensivo, con tutte le problematiche educative ed organizzative che comporta. E quando scrive che “la storia è inciampata sul filo dell’esistenza…”, vuole asserire che la storia è collegata alla quotidianità, alla dura realtà contemporanea. La nostra è un’esistenza in continua evoluzione, tecnologica e morale, esaltante e tragica. Non a caso, “vuole urlare quando è muta” e la disperazione si dipana, erompe un urlo che dovrà echeggiare, l’urlo di chi evidenzia che le cose dovranno cambiare. Teresa Esposito, si impegnerà. Lei ha scelto un lavoro di squadra ideale. Crediamoci. M. Serres scrive: “Impegniamoci, tutti insieme, per un mondo più giusto”. Iniziamo a crederci.
Rosa Mannetta
18 maggio 2016
Cultura e Società