Il 17dicembre del 1999 fu istituita la giornata del 25 novembre dall’Assemblea Generale dell’ONU, contro la violenza sulle donne. Esiste il femminicidio, la violenza dei COMPAGNI O MARITI SULLE DONNE, ESISTE LA VIOLENZA VERBALE DELLE DONNE VERSO ALTRE DONNE: COGNATE, SORELLE, AMICHE, MAMME…ESISTE LA VIOLENZA IN GENERE. In famiglia, tra madre e figlia, tra sorelle, tra zie, tra amiche. E non dimentichiamo, è sempre violenza. La VIOLENZA TRA UOMINI E DONNE ESISTE. Non dimentichiamo quanto siamo noi violente con le parole. Noi siamo violente. Gli uomini, quando ci definiscono: “Cretine”, sono violenti. E noi? Quando ci alziamo la mattina, e senza ragione, diciamo: “Farabutto, stamane ti devo lavare la camicia”, oppure: “Dammi i soldi…”. E chi ha detto che l’uomo deve portare il danaro? E perché qualche “Femme”, non va a lavorare? Perché non si cimenta in concorsi pubblici? Perché? Perché? Perché? Chi ha diagnosticato che un uomo deve mantenere una donna? Non esiste questa cosa. Un uomo non deve essere mantenuto da una donna. Entrambi devono essere INDIPENDENTI. Si possono anche raccogliere i pomodori…per guadagnare qualcosa. E’ solo un lavoro duro. Questo lavoro lo fanno i migranti che sbarcano su Lampedusa. Oggi deve essere una festa contro la violenza SUGLI ESSERI UMANI, SU DONNE E UOMINI. Marc Augé scrive: ” Il fascino dell’esistenza è affrontare il futuro…”. Io affermo: “Dominiamo l’istinto violento che è in noi.
Rosa Mannetta
25 novembre 2016
Cultura e Società