Carmelina Di Paolo è una scrittrice spontanea. La stessa autrice scrive: “Ho messo il mio mondo ricco di sentimenti e di colori ….ho deciso di regalare ad ognuno di voi, queste mie sensazioni”. Ed ecco le sensazioni partono da una quotidianità semplice, dalla disponibilità a descrivere l’anima. Non sempre la poesia scaturisce da ciò che si sente. La poesia è anche costruzione sintetica di versi. Carmelina, al contrario, pone affetto e intensità in ogni poesia. Leggendo “Emozioni al vento”, il vento diventa una carezza che fa “increspare il mare…rapisce i miei pensieri che liberi ricamano emozioni”; diventa un senso di libertà interiore. La poesia “La vita intorno a me”, incarna il concetto della vita di Carmelina: “Canta pure quest’inverno sarai sola ed affamata e mentre le formichine laboriose avranno la pancia piena, tu chissà se vedrai l’alba…”, la cicala canterina, nella stagione fredda, in inverno, non vedrà l’alba. Non sopravvivrà al clima rigido. Occorre prevedere per tempo ed essere laboriosi. Infine in “Tramonto”, si nota il valore della schiettezza, del salutare il tramonto, per camminare insieme. La sera giunge e ci accoglie con naturalezza. Questo libro emoziona. Percy Bysshe Shelley scriveva: “La poesia rende bello ciò che si sente…”. Ritengo che la poesia sia la ricerca di un mondo che va espresso, il mondo che si esprime.
Rosa Mannetta
17 gennaio 2017
Cultura e Società