Passeggio con un’amica per la città e cosa vediamo? Vediamo lo squallore…in un bidone, posto vicino al portone di un condominio, un signore rovista tra i rifiuti dell’organico. E’ affamato e mette in bocca, ciò che trova. I passanti lo notano e dai loro visi, si legge una certa repulsione. Fa senso, vedere il signore che mangia la spazzatura. Non ho mai visto niente del genere da anni. Io e la mia amica, siamo sconcertate. Ci costringiamo ad essere indifferenti. Il termine “costringere”, denota ciò che sono i tempi. Viviamo in una indifferenza indotta. Viviamo in uno stallo condizionante e condizionato. Esiste la fame. La fame di chi non mangia da giorni. Chi ci ha ridotto in questo modo? Noi lo sappiamo. Sono quelli che non hanno mai avuto il “buon senso”. E cosa sarà, il video del professore a Lucca, minacciato dagli studenti? E cosa sarà, vedere il professore che non reagisce? E se avesse reagito, quali conseguenze avrebbe avuto? Di sicuro, sarebbe stato denunciato da qualche genitore. Siamo affamati in senso stretto. Siamo affamati di buon senso che non esiste. Walt Whitman scriveva: “Lettore, in te palpita la vita…”. In noi palpita la fame…
Rosa Mannetta
20 aprile 2018
Cultura e Società