Desidero esordire dicendo che il libro di Paola Silano, è da leggere. Questo libro è stato organizzato dall’autrice con gli alunni in una scuola carceraria. Il titolo “Fiori dal carcere” evidenzia come si possa educare alla rinascita e al rinnovamento di coscienze e di sogni. Nel buio delle sbarre….può sorgere la speranza di esserci e di essere “straordinari”. Il recupero dei ricordi, degli affetti, di una famiglia lontana, di una vita spezzata in delle catene da cui è difficile trovare la libertà, si ritrova in ogni pagina del libro. Un alunno, nella poesia “Domani”, scrive che “aspetterò il domani per riconquistarti…” e si nota la forza di resistere, di poter realizzare certezze e di sradicare il tunnel della detenzione. Inoltre, occorre segnalare la poesia “A Lucio Battisti”, nel verso: “Sono note giunte a noi….è Lucio che siede al pianoforte….”, il ricordo del grande cantautore conduce a quella che è la dolce rivisitazione della melodia. Il libro è solo splendida umanità. Neal Cassady scriveva: “Sono sempre rapito dalle parole”. Il libro infonde emozioni e parole vere, dirette e coinvolgenti.
Rosa Mannetta
3 settembre 2018
Cultura e Società