La poesia è anche, soprattutto speranza. Speranza in un mondo migliore, speranza di tornare a valorizzare le cose semplici e importanti della vita. E quando la poesia entra nei pensieri dei giovani, allora la speranza diviene più forte, più vicina, più sincera. La II edizione del Festival Internazionale di Poesia e Arte “ IncontrArti “ ha, a parer mio, manifestato questa suggestiva e preziosa verità: i ragazzi tornano ad occuparsi di poesia e lo fanno in maniera eccellente. Chi presentando, chi recitando, chi leggendo le proprie liriche. La splendida Sala Consiliare del Comune di Acquapendente ha ospitato la rassegna artistica. La Rosa d’Oro e La Rocca dei Poeti hanno riunito fantastici poeti da tutta Italia; emozioni e sentimenti condivisi hanno parlato chiaro al cuore di tutti. Vanno ringraziati Umberto Coro, Presidente della Rosa d’Oro, per aver organizzato con grande professionalità e passione questa straordinaria manifestazione. La Dr.ssa Gabriella Brenci, Amministratrice Comunale per aver favorito e presenziato con cura e attenzione l’evento. Gli editori Masciulli Edizioni e Intermedia Edizioni. Vanno ringraziati in modo speciale gli attori e i poeti che hanno partecipato e che hanno donato al pubblico presente emozioni uniche. Su tutte, mi porto a casa l’immagine di un poeta con il suo bimbo sulle spalle; il piccolo Leonardo, da grande forse, in qualche parte del suo cuore farà riemergere il ricordo di questa serata e inizierà a scrivere, a percorrere le orme di papà Francesco che condividerà con lui versi e pensieri. Questa è una meravigliosa poesia non scritta che mi commuove e mi riempie l’anima di contentezza; si…c’è speranza, c’è ancora speranza di un mondo migliore, grazie ai poeti!
Michele Gentile
1 aprile 2019
Cultura e Società