L’angelo
E’ sempre qui che bisogna ritornare…
E’ sempre così lunga l’onda dei ricordi…
Fuggendo la parola del canto,
nelle notti senza volto
del tuo velo un muto lamento mi trova;
lungo sentieri azzurri sussurrando
del tuo segreto pensiero,
gli echi di sorrisi mai spenti…
quale voce, quale cuore è nelle stanze lontane?
Rendo il mio cuore per la tua gioia…
Tu, che un giorno udisti la mia corsa nel buio,
adesso sei un’ombra nella verità del tempo
e il tuo occhio che mi guarda
nel mio sguardo si riflette.
E’ dura la mia vita che non vive nel tuo vivere…
Voglio scrivere,
voglio scrivere le vette
del silenzio d’ogni gesto.
Dio, fuoco e cenere del mio tempo,
lascia splendente quella stella
nel raggio della tua luce,
mentre il mondo annega in uno specchio d’acqua
e la memoria in lente volute
perde le sue ore
contro l’infinito del cielo.
Francesco Pasqual
6 maggio 2019
Cultura e Società