Or Noir
Da lontano ammiravo
quel destriero,
in me forte
nasceva il desiderio
di toccar un cavallo vero.
Con perizia ed eleganza montato
da una giovane donna,
fantino innamorato
del suo cavallo alato.
Con le briglie tra le mani
a saltar lo invitava
e sempre più in alto
il suo Or Noir la portava.
Inchinandosi a salutare
per poi ringraziare,
insieme un altro premio a ritirare.
Giunto a me sconosciuto
lo presentava come un amico.
Ad un palmo dalla mano
la sua bellezza notavo.
La sua imponenza
incuriosì la mia ignoranza.
Per la prima volta lo accarezzavo.
Velluto tra le mie dita.
Il suo calore mi attraversava
fino a giungere al mio cuore
che di lui s’innamorava.
Ho capito in quell’istante
cos’è l’amore che lega
Or Noir al suo fante.
Nicola Branchi
21 maggio 2019
Cultura e Società