Riflettiamo un attimo. Da ciò che inevitabilmente si ascolta, la giornata di oggi potrebbe essere paragonata alla Festa della Nazione. Una dilagante anomala e inquietante euforia pervade lo stivale. Nei TG servizi dedicati all’allegria della gente, dei negozianti, dei ristoratori e quant’altri sono stati, come tutti, coinvolti in questo periodo drammatico della pandemia. Veniamo, e non ne siamo ancora usciti (n.d.r.), da due mesi drammatici e pesanti sotto tutti i punti di vista. E che inevitabilmente ha portato strascichi disastrosi per chi, in questa fase è stato costretto a fermarsi. Poi all’improvviso, feste, allegria. LA RIPARTENZA. La fase 2!
Ora, va bene tutto. Che i proprietari di attività riaprano. Che si vada al mare (?), in palestra. Ovunque. Certo, ci sta. Ma per favore non dimentichiamo.
Non vadano perse le immagini delle vittime che nemmeno i congiunti ritrovano più. Non vada persa la capacità di chi ha operato in questa fase. Parlo di medici e personale paramedico di ogni genere e che hanno pagato con la vita. Non vadano dimenticate le promesse di aiuti e spesso disattese da parte di un Governo che in diverse situazioni è stato insicuro e poco chiaro.
Va bene, ci si organizzi per grigliate e passeggiate sui lidi più famosi d’Italia. Le signore facciano le giuste file davanti a parrucchieri ed estetiste. Ci sta. Ma per favore, non dimenticate. Non sarebbe giusto…
Non ci si lasci ingannare dal nulla. Si faccia memoria di quanto accaduto. Si, si faccia memoria. Potrebbe tornarci utile prima o poi.
Il virus è ancora tra noi. Non dimenticatelo…
Ezio Forsano
18 maggio 2020
Cultura e Società