E siamo in fase 2. L’Italia è ripartita. Il problema sono le cattive abitudini da Nord a Sud. Iniziamo da Siena: alcuni sono stati sanzionati senza mascherina; a Trastevere senza mascherine; a Palermo, alcuni assembramenti di giovani e no, senza mascherina. Leggo in questo istante la notizia che in Cina torna l’incubo lockdown: misure restrittive per 100 milioni di persone dopo nuovi casi da Coronavirus. Nella provincia di Jilin sono stati scoperti nuovi focolai che hanno costretto le autorità ad agire. In pratica, circa 108 milioni di persone sono state poste in quarantena obbligatoria. Che significa? Il Covid 19 può tornare sempre se non si rispettano le regole del distanziamento sociale. In Europa qualche Paese è ripartito. Il nostro è partito. Ma è partito male. Male. Male. Non esiste responsabilità civile. Chiunque non rispetta l’altro quando non segue le regole. Il bel Paese non ha fatto abbastanza per interrompere la catena dei contagi. Ripartire non deve essere sinonimo di rischio. Ma il rischio è utopia. Il seguire le regole è utopia. Essere civili è utopia. La parola “utopia” regna in un Paese che sembra libero. Non è libero: si fa governare dal Covid 19 e da chi lo “sostiene”. Bruce Chatwin scriveva: “L’uomo scopre la vita con le sue regole”. Il Codiv19 ha catturato la nostra mente.
Rosa Mannetta
19 maggio 2020
Cultura e Società